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Gattò aretino

Un dolce semplice tradizionale di Arezzo. Si tratta di un rotolo che avvolge una crema al cioccolato, come in questa versione di Paolo Petroni dal suo "Il grande libro della vera cucina toscana", oppure una crema semplice, come quella della zuppa inglese. La versione semplice alla crema è più delicata e permette di apprezzare maggiormente il profumo dell'alchermes. Questo gattò condivide con il suo omonimo sardo, che è una sorta di torrone di mandorle profumato di limone, solo la storpiatura della parola francese gâteau.

 

per 6 persone

  • farina gr 150
  • fecola di patate gr 50
  • zucchero gr 250
  • 5 uova
  • burro gr 50
  • mezzo bicchiere di alchermes
  • una bustina di lievito in polvere
  • poco sale
  • crema al cioccolato
  • zucchero al velo

 

Montate i rossi con lo zucchero, poi incorporate le chiare montate a neve.

Aggiungete, sempre girando, il burro fuso, la farina, il lievito ed un pizzico di sale.

In una teglia rettangolare mettete un foglio di carta oleata imburrata ed infarinata e versateci sopra l'impasto.

Cuocete in forno caldo per circa un quarto d'ora.

Togliete la pasta con la carta e bagnatela con dell'alchermes diluito con poca acqua.

Cospargete la superficie con della crema pasticcera nella quale avrete sciolto circa 100 gr di cioccolato fondente.

Aiutandovi con la carta arrotolate il dolce a tronchetto, quindi cospargetelo con zucchero al velo.

Nota

Era il dolce tipico dei matrimoni che si svolgevano nella campagna aretina.

9297 letture
Inserito da Emilia Onesti il 2007-09-11 23:53:52