La mesc-ciua o semplicemente mesciua è una minestra proveniente dalla Lunigiana. È una miscela di fagioli, ceci e farro cotti separatamente e mescolati solo al momento del servizio. Come segnala Giorgio Batini nel suo "Buon appetito Toscana" esiste un'altra mesciua, fatta con farro, ceci e fagioli (cannellini o borlotti) cotti separatamente ma che vengono mescolati prima del servizio insieme ad un soffritto di aglio, prezzemolo e pomodoro. Le indicazioni sono tratte dal volume "La cucina di Lunigiana" di Salvatore Marchese. I ceci ed i fagioli devono essere ammollati, il farro invece non ne ha bisogno, basta solamente sciacquarlo prima della cottura. - fagioli cannellini
- ceci
- grano farro
- olio d'oliva
- pepe
Si fanno bollire il grano e i legumi in pentole diverse dopo averli fatti rinvenire (se è il caso) mettendoli a bagno la sera precedente [...]. Si riuniscono, caldi, in ciotole individuali e si condiscono con l'olio e il pepe (e un cucchiaio di acqua di cottura, se piace). La mesc-ciua viene considerata il piatto-simbolo degli spezzini. Ma le zuppe di grani e legumi erano frequentissime presso i romani che non disponevano dei fagioli (unici fagioli italiani sono quelli "dall'occhio", che si cuociono con le verdure). Da cibo di tutti i giorni (di allora) è diventato un fatto di cucina quando si è cominciato a gustare la zuppa facendo bollire separatamente gli ingredienti [...] per evitare pappette. Si usa mescolare le stesse quantità dei tre elementi. Ma non è il caso di sottilizzare. Come la mettiamo? Se la gente aveva fame non mangiava la zuppa se fagioli, farro e ceci non erano in proporzione? |