Questa ricetta è la maniera più veloce di fare una pasta ripiena, non si deve piegare e richiudere la pasta, né farcire singoli pezzi o strisce. Il ripieno è disteso, spalmato sulla sfoglia poi coperto con altra sfoglia e tagliato. Può sembrare impossibile, invece la pasta non si apre durante la cottura pur non essendo sigillata a mano. Quella che trovate qui è una rielaborazione, è una "spoja lorda" rinfrescata con il limone e l'erba cipollina. La "spoja lorda" o "minestra ripiena" è un piatto romagnolo, tipico di Brisighella. Così come romagnoli sono i "tortelli sulla lastra", un'altra preparazione il cui ripieno è spalmato fra due sfoglie, che sono però cotti sulla lastra di ghisa o sui testi di terracotta, gli stessi usati per la piadina (romagnola appunto). per 4 persone per la pasta: - 300 gr di farina "0"
- 3 uova
per il ripieno: - 300 gr di crescenza o squacquerone (formaggio tipo stracchino)
- 70 gr di parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- la scorza finemente grattugiata di mezzo limone
- 1 cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata finemente
- 1 cucchiaio di pangrattato
- pepe bianco appena macinato
- sale
per servire: Fare la pasta con la farina e le uova e lavorare per circa 20 minuti. Avvolgere la pasta nella pellicola e far riposare per 30 minuti. In una zuppiera schiacciare la crescenza con una forchetta per ottenere un composto cremoso, unirvi il parmigiano, l'uovo, la scorza di limone e l'erba cipollina. Salare, pepare e tenere in frigorifero fino al momento dell'uso. Trascorso il tempo di riposo della pasta stenderla abbastanza sottile per ottenere una sfoglia di forma regolare. Divederla in due e spalmare la superficie di una con l'impasto di crescenza per formare uno strato uniforme dello spessore di pochi millimetri. Coprire con le pasta libera e pressare leggermente con il mattarello per far aderire. Con la rotella dentellata tagliare delle strisce larghe 2 cm e poi ritagliare in quadratini. Portare ad ebollizione il brodo e cuocervi la pasta piena fin quando non ritorna tutta a galla. Servire con una spolverata di erba cipollina. emilia onesti |