Il ripieno di ricotta e spinaci in Toscana è così classico che generalmente questi vengono chiamati semplicemente ravioli. Così classici che gli gnocchi preparati con il loro ripieno vengono chiamati "gnudi", senza nemmeno dire "ravioli gnudi". Per la loro preparazione è importante che il ripieno sia consistente, è quindi bene avere una ricotta ben sgocciolata e strizzare accuratamente gli spinaci prima di mescolarli. Le proporzioni fra ricotta e spinaci possono variare considerando che più ricotta c'è e più buoni saranno. Inoltre è possibile profumare il ripieno anche con una grattatina di buccia di limone. Per la chiusura è consigliabile dividere la pasta in strisce alte 7-8 cm, poi disporre il ripieno vicino ad un bordo e ripiegare la pasta. Generalmente i ravioli sono di forma rettangolare e quindi tagliati con la rotella dentellata invece che con il bicchiere proposto da Paolo Petroni, dal cui volume "Il libro della pasta e del riso" è tratta la ricetta. per 6 persone - pasta sfoglia di 500 gr di farina e 4 uova
- spinaci gr 600
- ricotta gr 300 [, posta in un colino a sgocciolare]
- 2 uova
- noce moscata
- sale
- 80 gr di burro
- parmigiano garattato
Preparate una normale pasta sfoglia con la farina, le uova, un po' d'acqua [...]. Mentre l'impasto riposa per qualche minuto al fresco, preparate il ripieno lessando gli spinaci per 5 minuti con la sola acqua rimasta sulle foglie dopo averli lavati. Strizzateli bene e tritateli molto finemente, poi mescolateli con la ricotta [passata al setaccio], 4 cucchiai di formaggio e le uova; salate, profumate con poca noce moscata e girate bene in modo da ottenere un impasto molto denso e fine. Stendete sul tavolo infarinato la pasta e riducetela (col matterello o a macchina) ad uno spessore molto sottile. Su di essa mettete in fila un cucchiaino di ripieno ogni 5 cm; coprite con la pasta ripiegandola e tagliate i ravioli con un bicchiere o uno stampino tondo dentato in modo da avere delle mezzelune; poi chiudeteli pressando i bordi e magari sigillandoli con i denti della forchetta. Cuoceteli in abbondante acqua salata, scolateli con il mestolo forato e conditeli, a strati, in una zuppiera calda, con burro fuso (anche insaporito con salvia) e parmigiano; prima di servirli lasciateli riposare per qualche minuto. |