Quando si prepara il cacciucco è difficile farlo per poche persone data la grande varietà di pesci che conviene usare per la sua riuscita (almeno 5, come le c in cacciucco); le sei persone della ricetta sono il minimo. È un po' come la bouillabaisse, un piatto con tanti pesci di poco pregio, quelli che restavano invenduti a fine giornata. La cottura non è lunga, è la preparazione degli ingredienti che richiede tempo, chi è un grande esperto non si imbarazza, ci mette veramente un attimo. L'etimologia del nome vede una parentela con la parola turca küçük (pronuncia cuciuc) che vuol dire piccolo, questo a significare una mescolanza di piccole cose (in questo caso i pesci); Livorno è un porto di mare, di persone e lingue ne sono sbarcate tante! La parola per estensione è diventata il sinonimo di "mescolone" sia in cucina che nel parlato. Le indicazioni sono tratte da "Il grande libro della vera cucina toscana" di Paolo Petroni. La pentola da usare è un tegame largo ma con i bordi non troppo bassi. per 6 persone - pesci con lisca (scorfano, gallinella, tràcina) gr 800
- palombetto gr 500
- polpo di scoglio gr 500
- seppie gr 500
- cicale (o canocchie) gr 500
- pomodori maturi o "pelati" gr 500
- una cipolla
- 3 spicchi d'aglio
- prezzemolo
- peperoncino
- poco vino rosso
- 6 fette di pane casalingo
- olio d'oliva
- sale
Pulite bene tutti i pesci che avrete scelto di taglia piuttosto piccola. Squamateli, sventrateli ed eliminate le pinne. Il palombetto spellatelo e tagliatelo a tronchetti di 6 o 7 centimetri. Pulite bene anche i molluschi e tagliateli a pezzi. Fate un trito fine di aglio, cipolla, prezzemolo e peperoncino e fatelo rosolare in mezzo bicchiere d'olio. Appena la cipolla inizia ad imbiondire bagnate con mezzo bicchiere di vino e quando sarà evaporato mettete nella pentola i polpi e le seppie. Dopo pochi minuti aggiungete i pomodori, salate e continuate a cuocere per un altro quarto d'ora. Unite infine gli altri pesci e le cicale, quindi proseguite la cottura per una ventina di minuti. Se necessario aggiungete acqua calda o brodo di pesce. Servite il cacciucco piuttosto liquido su fette di pane abbrustolite e leggermente agliate, messe sul fondo di una zuppiera. Ricordate che il cacciucco si gusta con del vino rosso giovane. Nota Questa è la versione più tradizionale del cacciucco alla livornese. Non prevede né pesci di pregio, né scampi o gamberoni, né muscoli o datteri o tartufi. Il cacciucco è quasi certamente nato a Livorno ad opera dei pescatori che avevano la necessità di usare i pesci più poveri. E i pescatori non avevano certo a disposizione i frutti di mare! Varianti a questa ricetta, che considero la migliore, se ne trovano molte. Le principali consistono nell'aggiunta di carota e sedano al battuto (ma c'è chi usa solo aglio e salvia), e nel passare al passatutto le teste dei pesci da zuppa. Ma quello che veramente conta è che ne cacciucco ci siano molte varietà di pesci. Una volta si diceva che dovevano essere 13. È un'esagerazione, ma almeno 5 o 6 ci vogliono, se no non è un cacciucco! |