La fricassea è una preparazione ricorrente nella cucina italiana, anche se può cambiare nome da regione a regione, che consiste in un umido finito con limone e tuorlo d'uovo. Anche in Francia esiste una preparazione analoga per le carni bianche, la blanquette, anch'essa preparata partendo da una vellutata come in questa ricetta tratta dal libro di Anna Gosetti della Salda "Le ricette regionali italiane". Se il mazzetto di odori è difficile da legare, è possibile avvolgerlo in una garza e legarlo con uno spago. per 4 persone - un pollo novello, circa kg. 1,200
- burro
- due uova
- un ramoscello di prezzemolo
- brodo: circa ¼ di litro
- poca farina bianca
- una carota
- mezza cipolla
- una piccola costa di sedano
- olio d'oliva
- mezzo limone
- sale
- pepe
Pulire il pollo, poi lavarlo e tagliarlo a pezzi regolari. Lavare e legare insieme carota, sedano, prezzemolo e la mezza cipolla tagliata a grosse fette. Porre sul fuoco una casseruola con una noce di burro e un po' di olio; appena i grassi cominciano a soffriggere, unire una cucchiaiata di farina e con un cucchiaio di legno mescolarla bene affinché non faccia grumi. Quando avrà preso quella leggera tinta dorata versare nel recipiente, poco a poco, un bicchiere di brodo tiepido, sempre mescolando e appena si alzerà il bollore mettere nella teglia gli «odori» legati insieme. Quando le verdure saranno cotte a metà, aggiungere il pollo a pezzi. Salarlo, peparlo e cuocerlo a recipiente coperto: durante la cottura mescolare ogni tanto e unire, se l'intingolo si asciuga troppo, un poco di brodo caldo. Versare in una tazza due tuorli, unire il succo del mezzo limone e mescolare bene con una forchetta. A cottura avvenuta togliere il recipiente dal fuoco, levare il mazzetto delle verdure, versare sul pollo le uova sbattute, mescolando alla svelta, affinché non cuociano ma formino una densa crema. Sistemare la preparazione sul piatto di portata e servire subito. Nota: lo stesso procedimento si può adottare anche per l'agnello, oppure il vitello da latte, usati a spezzatini. |