| Ricetta riportata da Virginia Prandi (1960), Cravanzana Questo è un ottimo condimento adatto per la pasta fresca, siano essi i tajarin o pasta ripiena (meglio se di magro). La ricetta è tratta da "Il grande libro della cucina albese" redatto dalla Famija Albèisa. Non ci sono indicazioni sulle quantità , si devono seguire le proprie inclinazioni, considerando però che il sugo non deve risultare molto rosso e che non avrà bisogno di una cottura molto lunga. Quanto al lardo richiesto nella preparazione, io mi immagino che siano i rimasugli di lardo raschiati dalla cotenna di un grosso pezzo. ingredienti - fegatini di pollo
- reni, cuore, creste
- carne di vitello tritata
- cipolla
- sedano
- prezzemolo
- salvia
- rosmarino
- olio d'oliva
- burro
- lardo
- brodo
- vino Dolcetto
- pomodoro, salsa
- parmigiano
- [sale]
 Fare rosolare in olio, burro e lardo raschiato un po' di cipolla finemente suddivisa [(tritata)], un trito di sedano (pochissimo), prezzemolo, salvia, rosmarino; imbiondire ed appassire, bagnando con un cucchiaio di Dolcetto. A questo aggiungere a minutissimi pezzi i fegatini di pollo, reni cuore, creste ed altrettanto di carne di vitello tritata. Continuare a rosolare, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo e quando il liquido è consumato aggiungere un po' di pomodoro in salsa o fresco passato fine [, regolare di sale]. A buona concentrazione togliere dal fuoco, dare una noce di burro rimestando fino a scioglimento. Versare sui tajarin, amalgamare bene il tutto spolverizzando infine con buon parmigiano. |