|    Questo è un cacciucco di pesci di lago, un piatto che mescola varietà diverse di pesci per una cottura con il pomodoro. Esiste anche il Tegamaccio alla pratese che è un piatto di carne varia di maiale cotta con il suo sangue; un piatto da fare quando si ammazza il maiale, per utilizzare tutto ciò che può avanzare. Il tegamaccio di pesce descritto qui di seguito è di Paolo Petroni dal suo "Grande libro della vera cucina toscana".           per 4 persone         - pesce di lago (vedi nota) kg 1
 - pomodori maturi o "pelati" gr 300
 - una cipolla
 - 2 spicchi d'aglio [più quello per il pane]
 - pepolino o timo
 - peperoncino [secco]
 - pane casalingo
 - vino rosso
 - aceto
 - olio d'oliva
 - sale
 
           In un tegame fate rosolare, in 8 cucchiai d'olio, un trito fine di cipolla, aglio e peperoncino. Appena appassiscono unite i pesci ben puliti, lavati e, se grossi, tagliati a pezzi.    Dopo pochi minuti bagnate con un bicchiere di vino e mezzo bicchiere d'aceto.    Fate evaporare e poi aggiungete i pomodori e il pepolino. Salate e fate cuocere circa mezz'ora.    In un catino o in una zuppiera mettete le fette di pane abbrustolite ed agliate e versateci sopra il "tegamaccio".    Nota    Il tegamaccio è un piatto tipico del Lago di Chiusi e di Montepulciano.    I pesci più indicati sono il luccio, la tinca, la carpa e l'anguilla. È consigliabile usare almeno 3 varietà di pesce.    Alcune versioni, particolarmente robuste, prevedono l'aggiunta di chiocciole (cotte a parte) e di rane e perfino pancetta e salsiccia.    Con ogni evidenza si tratta di un vero e proprio "cacciucco" d'acqua dolce. A tale proposito ricordo che la parola deriva dal turco [...] [küçük], che vuol dire "minutaglia".           |