Questa è una ricetta piemontese tratta dal "Codice della cucina piemontese" di Jole Richelmy. Si tratta di un brasato, parente di quello ben più famoso al barolo. Consiglio di usare una pentola di ghisa e di rosolare la carne con del grasso di prosciutto per poi proseguire la cottura a fuoco basso. - coscia-culatta [fesa di manzo]
- vino Barbera
- chiodi di garofano
- angostura
- sedano
- cipolla
- carota
- lauro [alloro!]
- brodo
Mettere un pezzo di coscia-culatta a bagno per ventiquattr'ore nel vino Barbera con chiodi di garofano, angostura, sedano, cipolla, carota, lauro. Deve rosolare a fuoco vivo prima, poi a fuoco lento per un'ora. Bisogna ricoprire la carne con il vino e lasciarla ben coperta a cuocere lentamente per altre due ore. Aggiungere due tazze di brodo; setacciare le verdure e prolungare la cottura ancora per un'ora e mezzo. Si serve intero perché essendo molto cotto non si affetta ma si arrende facilmente in pezzi. |