I caponet sono dei fiori di zucchina farciti con carne e poi fritti, una prelibatezza tipica delle Langhe che rientra anche nel frittomisto piemontese. La ricetta è tratta dal libro "Nonna Genia" di Beppe Lodi e Luciano De Giacomi. Il ripieno è molto simile a quello dei pèss còj, gli involtini di foglie di cavolo verza; a Novara e Vercelli si chiamano caponetti gli involtini di verza farciti con carne e verdure. I capunèt della Valsesia sono involtini di verza che non vengono fritti bensì brasati. Se non si ha a disposizione il salame cotto piemontese si può utilizzare della mortadella. per 4 persone - sedici fiori di zucchini
- carne cotta gr 300
- salame cotto gr 100
- una manciata di prezzemolo
- uno spicchio d'aglio
- due uova
- due manciate di formaggio parmigiano grattugiato
- olio
Si prendono dei bei fiori di zucchini e si riempiono del seguente composto: carne cotta, salame cotto, prezzemolo, aglio, tritati finissimi; più uova e formaggio grattugiato. Si mettono a friggere nell'olio e si servono caldissimi. Una divagazione sui caponèt, un'altra delle invenzioni del nostro dialetto gastronomico. Questa volta la ragione logica c'è perché qualche aggancio con i capponi, preparati a danno dei galletti primaverili per le mense natalizie, è facile trovarlo. Infatti come quei capponi non ... cantan più da galli, così il ripieno di questo caponèt viene chiuso nei fiori sterili degli zucchini, e di qui il nome. [...] |