Questa ricetta piemontese è tratta dal libro "Una tavolozza di sapori regionali" di Giovanna Ruo Berchera e proviene dal ristorante Giardino "da Felicin" di Monforte (CN). L'introduzione alla ricetta è quella dell'autrice: Nella campagna collinare non mancava mai l'allevamento di conigli e polli, perciò è abbastanza comune, in un pranzo tradizionale, trovare, tra i secondi, carni di questi due animali: coniglio o pollo con i peperoni, coniglio in civet, all'Arneis, alla grappa o alle erbe e pollo alla cacciatora o arrosto. [...] La pianta dei peperoni, proveniente dal Perù, non fu subito coltivata a scopo alimentare; in Piemonte la sua coltivazione a tale scopo iniziò solamente nel secolo scorso e le coltivazioni intensive nella zona di Carmagnola si svilupparono agli inizi del ‘900. Si deduce quindi che il coniglio ai peperoni ha origini piuttosto recenti. ingredienti per 6 persone
- un coniglio dal peso di 1,5-1,8 kg
- 3-4 peperoni ben sodi
- due bicchieri di vino rosso leggero (es. Grignolino)
- 2 spicchi d'aglio
- un bicchiere di brodo (circa)
- mezza cipolla
- mezza carota
- un gambo di sedano
- una foglia di alloro
- un rametto di rosmarino
- 2-3 cucchiai di aceto
- olio
- burro
- sale
- pepe
Lavate il coniglio, asciugatelo bene e tagliatelo a pezzi. In un largo tegame fate scaldare 3-4 cucchiai di olio ed una noce di burro, aggiungete i pezzi di coniglio, il rosmarino, l'alloro, l'aglio (che toglierete dopo la rosolatura) e le verdure tritate. Quando la carne sarà ben dorata salate, pepate, irrorate con un bicchiere di vino, fate evaporare qualche istante, coperchiate e cuocete a fuoco moderato aggiungendo poco brodo all'occorrenza. Mentre il coniglio cuoce lavate i peperoni, divideteli a falde, privateli dei semi e tagliateli a rettangolini o a strisce. Nel frattempo il coniglio sarà giunto quasi a metà cottura, unite i peperoni e continuate a cuocere versando il vino rimasto. Verso fine cottura spruzzate con l'aceto e fate ridurre l'eventuale eccesso di sugo a fuoco vivace. Servite con polenta. Varianti: del coniglio ai peperoni (che non è con peperonata in quanto i due ingredienti cuociono insieme), trattandosi di una ricetta tramandata oralmente, esistono numerose piccole varianti: il soffritto può essere preparato con un battuto di lardo o pancetta; i peperoni possono essere fatti saltare a parte per qualche minuto con aglio e acciuga sciolta; il vino utilizzato generalmente è un rosso leggero ma a volte si usa anche il bianco. Servire con Barbera d'Asti |