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Tartrà

Questa ricetta di tartrà viene dal libro "Una tavolozza di sapori regionali" di Giovanna Ruo Berchera e viene dal ristorante "Il giardinetto" di Grazzano Badoglio (AT); la versione più diffusa è forse quella che utilizza tutte le varianti riportate in fondo al procedimento: con la crema di latte al posto del burro ed arricchita dal parmigiano e dalla cipolla. Il tartrà, o la tartrà, è un parente salato del crème caramel che appare come una mousseline senza né frutta né verdura. Come ci racconta l'autrice del libro, questa preparazione si trovava sia sulla tavola dei ricchi che dei poveri nel Monferrato e alcune zone delle Langhe. Per mangiare il tartrà caldo non conviene certo usare tutto burro, al massimo 75 gr burro e 75 gr di crema di latte.

 

per 4 persone

  • 4 uova
  • 4 dl di latte
  • 150 gr di burro
  • rosmarino [gli aghi di 2 rametti]
  • salvia [3-4 foglie spezzettate]
  • timo [le foglioline di due rametti]
  • alloro [una foglia spezzata]
  • sale
  • pepe [bianco]

 

Fate fondere il burro con le erbe aromatiche tritate grossolanamente, salate e pepate.

Filtrate il burro fuso aromatizzato e lasciate intiepidire.

Nel frattempo sbattete bene le uova intere con il latte, aggiungete il burro tiepido e versate in stampini monodose precedentemente imburrati.

Cuocete a bagnomaria in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti finché la preparazione avrà la consistenza di una créme caramél. Servite calda con verdure.

Varianti:

- si può sostituire quasi tutto il burro con panna;

- si può aggiungere, insieme alle erbe aromatiche, un pezzetto di cipolla affettata oppure la parte bianca di un porro tagliata a rondelle;

- alcuni insaporiscono leggermente la tartrà con del grana grattugiato.

Servire con Roero Arneis

8237 letture
Inserito da Emilia Onesti il 2010-03-03 13:39:42