Una delle tante ricette toscane di pasta fritta. Nel senese, prende la forma di tondo schiacciato abbastanza grande e la pasta non è lievitata ma prevede l'aggiunta di uovo. La ricetta è tratta dal ricchissimo libro di Giovanni Righi Parenti "La cucina toscana". Si impasta farina ed acqua e latte (anche solo latte) aggiungendo un albume d'uovo ogni tre o quattro pugnetti di farina ed un pizzico di sale. Sull'olio d'oliva caldissimo si lascia scendere un po' di questo impasto a mo' di frittata, per ottenere delle grosse frittelle rotonde e schiacciate a tutta teglia che dovranno essere «rivoltate» perché riescano dorate da entrambe le parti. Si possono cucinare anche con uova intere (in tal caso si chiamano «rivolti gialli»). Si servono così a coppie semplici o guarniti con basilico e pomodoro fresco. Talvolta si usa insaporirli con del sugo leggero di pomodoro o carne. Spesso si imbottiscono con fette di prosciutto quando sono caldissimi. Il calore produrrà una sommaria cottura dell'«imbottitura» ottenendo così un toast primitivo ma ... molto gustoso. |